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Capitolo I - L’arte e il Bigallo (91)
Giustificazione di questa trattazione.
Prima di separarmi definitivamente da questo soggetto, che con tanto amore ho cercato di studiare in ogni sua parte, non posso fare a meno di ricordare tutte le opere artistiche, che in una maniera o nell’altra sono legate al nome del Bigallo, sia che le abbia dovute osservare durante il mio lavoro per necessita d’indagine, sia che spontaneamente le abbia ammirate, recandoni nella sede della Pia Confraternita. Non vorrei che quanto mi accingo a fare sembrasse inutile aggiunta ad uno studio che mira sopratutto a segnare la storia di una Istituzione, tanto meno che fosse giudicato come vano lavoro di compilazione dal momento che poco o punto puo dirsi di nuovo su argomenti di cui si sono occupati studiosi quali il Ricci, il Supino, il Poggi. Ma nella nostra Firenze il soffio dell’arte ha sempre talmente abbellito ogni altra manifestazione di vita, l’opera di artifici talora sublimi, spesso oscuri, ma geniali sempre, si e avvicinata cosi spesso a tutte le altre umane attivita, nobilitandole e quasi elevandole in sfere superiori, che non par possibile parlare delle une, senza richiamarsi all’altra. Percio mi si conceda di soffermarmi alquanto a ricordare tutti i tesori che formarono, o fortunamente che proprio in quell’anno si era unita al Bigallo e apriva la sua casa ospitale ai crociati fratelli di fede. Tale sede pero divenuta ben presto troppo ristretta per le due Associazioni fu, a traverso gli anni e gli eventi, variamente modificata e ampliata per renderla piu addata ai loro bisogni sempre crescenti alle esigenze sempre maggiori dei tempi nuovi. Inutile per noi esaminare ad uno ad uno tali rimaneggiamenti: essi non hanno in alcun modo adornato lo storico palazzo, ma anzi spesso, sostituendo l’utile al bello, hanno sacrificato opere d’arte di qualche valore (1).
La loggetta del Bigallo e il suo Autore.
Conviene quindi meglio rivolgere il nostro sguardo a quel gioiello d’architettura cui e indissolubilmente legato il nome della Pia Istituzione: alla loggetta conosciuta come “del Bigallo” che e uno dei capolavori architettonici piu noti e piu ammirati di Firenze, e che conserva nelle salette superiori tutte le opere di pittura e di scultura, formanti il patrimonio artistico della Confraternita.